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cooperazione e integrazione 

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Progetti e Attività

TARGET DI RIFERIMENTO

Il Progetto DITITTO DI ESSERE IN UMBRIA, nasce nel 2005 da un Protocollo d’Intesa tra la Regione Umbria, ANCI Umbria e i Comuni di Marsciano, Perugia, Narni e Terni, titolari dei Progetti SPRAR ( Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati) regionali.

 

Obiettivo generale

Il Progetto ha avviato un percorso per il consolidamento del sistema di accoglienza integrato regionale rivolto ai richiedenti asilo ed ai titolari di permesso di soggiorno presenti sul territorio umbro,  con l’intento di promuovere il dialogo intorno al tema dell’immigrazione e a porsi come strumento per la formazione e l’aggiornamento delle competenze professionali degli operatori sociali sia pubblici che privati, creando momenti di scambio tra esperienze diverse. Il progetto annualmente si articola nell’organizzazione di due giornate formative e di un seminario conclusivo su tematiche e argomenti proposti dagli stessi operatori degli enti gestori dei progetti Sprar e necessari alla crescita professionale nonché all’indivudiazione di utili strumenti per afrontare le problematiche con le quali quotidianemnte debbono misurarsi nell’accolgienza di coloro che hanno una diffcile storia di vita e culture diverse. Al fine di attuare le finalità del progetto si è costtituito presso ANCI umbria un tavolo di coordinamento che si riunisce periodicamente al fine di monitorare il fenomeno migratorio che caratterizza la regione Umbria e coinvolge le realtà locali.

Il Progetto è finanziato dalla Regione Umbria partecipando al bando sulla legge regionale 286/ e dall’ANCI Nazionale con i fondi dell’8 per mille.

 

Di seguito l’elenco delle varie annualità realizzate

1.  2006 - DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA Prima Annualità - 7° Programma regionale annuale di iniziative concernenti l’immigrazione, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. n. 286/98 – Formazione per Operatori SPRAR sulle Politiche Abitative.

2.  2007 - DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA Seconda Annualità 8° Programma regionale annuale di iniziative concernenti l’immigrazione, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. n. 286/98 – Formazione per Operatori SPRAR su tecniche di Accoglienza.

3.  2008 - DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA Terza Annualità 9° Programma regionale annuale di iniziative concernenti l’immigrazione, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. n. 286/98 – Formazione per Operatori SPRAR, Approfondimento sulla popolazione di Afganistan ed Eritrea

4.  2009 - DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA Quarta Annualità 10° Programma regionale annuale di iniziative concernenti l’immigrazione, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. n. 286/98 – Formazione per Operatori SPRAR, Approfondimento sulla popolazione della Somalia e dei Paesi Sub-sahariani e sulla legislazione riguardante i rifugiati e richiedenti asilo.

5.  2010- DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA: Quintà Annualità 11° Programma regionale annuale di iniziative concernenti l’immigrazione, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. n. 286/98-– Formazione per Operatori SPRAR, Approfondimento sul profilo professionale del Mediatore Clulturale e sulla Medicina tradizionale dell'Africa subsahariana.

6.  2011- DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA .Sesta Annualità 12° Programma regionale annuale di iniziative concernenti l’immigrazione, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. n. 286/98-– Formazione per Operatori SPRAR sulla Condizione geopolitica della Nigeria e dei Paesi del Nord-Africa-Caso Libia e sulla gestione dei conflitti interpersonali in ambito interculturale.

7.  2012- DIRITTO DI ESSERE IN UMBRIA- Settima Annualità 13°Programma regionale annuale di iniziative concernenti l’immigrazione, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. n. 286/98- Formazione per Operatori SPRAR sull’inserimento socio-lavorativo dei soggetti uscenti dal progetto- Giornata di approfondimento sulla cosiddetta “Primavera araba”-cause e conseguenze che hanno costretti molti migranti ad abbandonare la Siria

 

Obiettivi specifici del progetto

-  Promuovere una maggiore conoscenza del fenomeno e consapevolezza non solo del tema del diritto di asilo ma anche di aspetti significativi per la realizzazione di politiche e pratiche per l’integrazione.

-  Accrescere la competenza di quanti nei servizi pubblici o del privato sociale si trovano a dover rispondere alle necessità di cittadini stranieri con un particolare status quale è quello dei richiedenti asilo.

-  Attivare forme di collaborazione continua e di sinergia tra le Istituzioni locali perché risulti maggiormente riconosciuti e conoscibili i diritti connessi allo status di richiedente asilo, di rifugiato politico o di persona con permesso di soggiorno umanitario.

-  Diffondere le buone pratiche e le innovazioni per lasciar traccia del lavoro fin qui svolto e per accrescere le competenze degli operatori.

-  Contribuire a perseguire gli obiettivi contenuti nella Comunicazione che il 17 giugno 2008 la Commissione Europea ha presentato al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni avente come oggetto «Una politica d’immigrazione comune per l’Europa: principi, azioni e strumenti» (COM(2008) 359 def.).

 

La diffusione dei risultati progettuali è supportata dal sito www.dirittodiessereinumbria.it

Progetto Diritto di essere in Umbria

Il progetto è stato finanziato dalla Unione Europea e dal Ministero dell’Interno con il  Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi a valere sull’Azione 1 Annualità 2001   

 

Durata: 25/09/2012 - 30/06/2013

Luogo di Intervento: Comuni di Amelia, Città di Castello, Perugia, Foligno, Spoleto

Capofila: ANCI UMBRIA (Associazione dei Comuni dell'Umbria)

Partners: Comune di Amelia, Comune di Città di Castello, Comune di Perugia, Comune di Foligno, Comune di Spoleto, Felcos Umbria

Soggetti aderenti :

Ufficio Scolastico Regionale Umbria

CTP Città di Castello SCUOLA STATALE SECONDARIA 1° GRADO "D. ALIGHIERI"-

CTP Perugia ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "VOLUMNIO"

CTP Foligno ISTITUTO COMPRENSIVO "G. PIERMARINI"

CTP Spoleto SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "PIANCIANI-MANZONI"

CTP Terni ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICO PROFESSIONALE "L. ALLIEVI - S. PERTINI"

 

Destinatari: Cittadini e cittadine dei paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale; immigrati economici di recente ingresso e donne giunte in Italia tramite ricongiungimento familiare e residenti nei Comuni di Perugia, Foligno, Spoleto, Città di Castello e Amelia.

 

Obiettivo generale del progetto

Il progetto intende promuovere l'integrazione sociale degli immigrati di recente ingresso regolarmente presenti sul territorio umbro mediante l 'erogazione di servizi di formazione linguistica , educazione civica ed orientamento, consolidando i processi organizzativi di riferimento e la relativa rete locale di governance.

 

Gli obiettivi specifici del progetto sono:

1. Migliorare la conoscenza della lingua italiana da parte degli immigrati, in particolare delle donne giunte tramite ricongiungimento familiare, residenti sul territorio degli enti locali partner mediante percorsi di alfabetizzazione e insegnamento della lingua italiana L2 finalizzati al raggiungimento della certificazione linguistica

2. Ampliare la conoscenza, da parte degli immigrati, in particolare le donne giunte tramite ricongiungimento familiare, regolarmente presenti sul territorio degli enti locali partner, del sistema civico, lavorativo e legislativo italiano

3. Consolidare la Rete locale di Governance in sinergia con gli attori istituzionali competenti (Regione, Comuni, USR, CTP) e con gli attori chiave del territorio (associazioni delle comunità straniere e non, ASL, parrocchie) nonché i processi organizzativi afferenti al sistema di insegnamento della lingua e cultura italiana in Umbria

4. Promuovere la conoscenza della lingua italiana da parte delle donne immigrate nella prospettiva di una loro piena integrazione linguistica e sociale

 

Sono stati realizzati

  • 4 corsi elementari livello A1 (di 100 ore di cui 20 ore educazione civica  N.1 livello A2 880 ore +20 educazione civica)

  • Sono stati attivati 3 servizi di baby-sitting come attività a sostegno delle donne che hanno partecipato ai corsi

 

Risultati

Sono stati formati circa 80 immigrati residenti nei Comuni partner tra cui 60 donne 

 

Progetto FEI Integrarsi in Umbria

percorsi di formazione linguistica ed educazine civica per gli immigrati

Con il progetto W.e di Integrando Anci Umbria si è posta come soggetto in grado di animare i territori comunali più piccoli attraverso l’organizzazione di eventi in gradi di favorire l’integrazione socio-culturale e creare un modello di convivenza pacifica nel rispetto delle diversità culturali.

 

Il Comune di Panicale è stato individuato come territorio in cui sperimentare la prima edizione del  Progetto Week-end di Integrando. Il Comune di Panicale è uno dei comuni con la più alta percentuale di immigrati rispetto alla popolazione residente e registra la presenza sul territorio di ben 59 nazionalità diverse. Su un totale della popolazione autoctona pari a 5805 abitanti, 845 sono i soggetti immigrati. La popolazione immigrata è così composta: la metà sono nuclei familiari. Gli stranieri nati in Italia sono 98, quelli minorenni nati dopo il 31/12/1992 sono 175. All’interno dell’Istituto Comprensivo di Panicale –Tavernelle sono presenti: nella scuola dell’Infanzia ,24 alunni stranieri su 120 alunni ,alla primaria su 247 alunni ,34 sono stranieri, nella secondaria di I° grado su 169 alunni 30 sono stranieri. Di questi 11 sono provenienti dai Paesi dell’Unione Europea mentre 77da Paesi extraeuropei.

Obiettivi specifici del Progetto

 

Con questa prima edizione, di carattere sperimentale, ANCI Umbria vuole provare un modello da affinare e replicare, con l’auspicio che i W.E. Multiculturali diventino una ricorrenza significativa nella nostra regione e un modello da esportare in tutto il territorio nazionale.  Un approccio alla diversità culturale è un aspetto fondamentale di un progetto di convivenza che promuova il rispetto reciproco fra i diversi gruppi etnici e la conoscenza reciproca è di ausilio verso la scomparsa di pregiudizi e timori spesso infondati.

 

  • Promuovere una maggiore conoscenza di aspetti significativi delle diverse culture presenti nel territori per la realizzazione di politiche e pratiche per l’integrazione.

  • Coinvolgere i cittadini, italiani e stranieri nell'organizzazione di un evento comune.

  • Attivare forme di collaborazione continua e di sinergia tra istituzioni ed enti socio-culturali del territorio, a cominciare da scuole, oratori, gruppi parrocchiali, gruppi sportivi, associazioni culturali, associazioni di immigrati in modo da creare occasioni di riflessione e di scambio sui temi cruciali dell’integrazione sociale nella società multiculturale  tenendo vivo l'interesse nei luoghi di aggregazione primaria dei giovani (scuole, oratori, gruppi parrocchiali, centri sportivi, ...)

  • Far tesoro e diffondere le buone pratiche e le innovazioni.

  • Contribuire alla convivenza pacifica nel territorio.

  • Attuare una corretta campagna di comunicazione sociale.

  • Continuare ad offrire alle Amministrazioni uno spazio in cui avvengano in modo continuativo attivando forme di collaborazione tra Comuni e associazione del terzo settore sempre più continua

 

Progetto Week end di Integrando

Progetto Integrando

PREMIO Regionale per le buone pratiche di integrazione dei migranti nei Comuni Umbri”

L’istituzione di un premio dal titolo “INTEGRANDO - Premio Regionale per le buone pratiche di integrazione dei migranti nei Comuni Umbri” rivolto agli Enti Locali dell’Umbria, ha come finalità quella di far conoscere e valorizzare l’esperienza maturata in un arco temporale di circa 10 anni, nonché di condividere, a livello regionale, l’expertise in materia di politiche di accoglienza.

 

ANCI Umbria in virtù di un esperienza pregressa in materia di immigrazione si eletta con questo progetto, come soggetto in grado di favorire il dialogo e la conoscenza reciproca delle buone pratiche umbre in materia di integrazione elaborando uno strumento  in grado di valutare la performance dei Comuni in materia di politiche e servizi rivolti alla popolazione immigrata e di interazione con quella autoctona. Attraverso la somministrazione di un questionario agli ambiti territoriali sociali dell’Umbria, costituito da alcuni indicatori predeterminati, generali o specifici, si è arrivati a rilevare le pratiche attivate nei comuni umbri in merito ad ambiti di intervento che vanno dalla mediazione culturale e scolastica, alle politiche adottate per favorire l’inserimento lavorativo, alle politiche abitative, agli strumenti partecipativi messi in atto dai comuni, valutando la capacità degli enti locali di creare un sistema di servizi collegati sul territorio.  

 

Obiettivo generale

Alla sua prima edizione, il progetto “INTEGRANDO”, ha sperimentato un percorso lavorando per ambiti settoriali. La finalità del premio è di far emergere gli aspetti positivi del fenomeno migratorio e il suo impatto sulla popolazione locale autoctona offrendo alle Amministrazioni uno spazio di riflessione sulla propria ed altrui esperienza, evidenziando sia i punti di forza sia le debolezze che l’integrazione sociale nelle società multiculturali comporta.

 

Obiettivi specifici

In particolare il premio si prefigge di:

- promuovere una maggiore conoscenza degli aspetti significativi per la realizzazione di politiche e pratiche per l’integrazione;

- accrescere la competenza di quanti nei servizi pubblici o del privato sociale si trovano a dover rispondere alle necessità dei cittadini stranieri;

- attivare forme di collaborazione continua e sinergica tra le Istituzioni locali affinché risultino maggiormente riconosciuti e conoscibili i diritti degli immigrati ma anche gli aspetti che riguardano il processo di integrazione tra la popolazione immigrata e quella nativa umbra;

- fare tesoro e diffondere le buone pratiche e le innovazioni del territorio per ‘lasciare traccia’ del lavoro svolto e per accrescere le competenze degli operatori;

- evidenziare i punti deboli in modo da attivare un sistema di Miglioramento Continuo (Plan-do-check-act);

 

Il premio “INTEGRANDO” vuole mantenere vivo il dibattito e l’attenzione sulle politiche locali di integrazione, contribuendo ad accrescere la conoscenza e la consapevolezza sui temi della comunicazione interculturale da parte di chi si confronta quotidianamente con i cittadini immigrati, attivando una rete di collaborazione fra i Comuni che consenta di ampliare la visione dello stato dell’arte in materia di integrazione locale degli immigrati.

 

Il Premio regionale per le buone pratiche attivate per l’inclusione sociale dei cittadini immigrati è stato assegnato ai Comuni di  Perugia e Narni. A conclusione delle attività progettuali i risultati emersi sono stati raccolti in una pubblicazione.

Progetto Teatro Rifugio "Human Beings"

Con il presente progetto Anci Umbria intende promuovere una attività di laboratorio teatrale avvalendosi ell'esperienza dell'associazione SMASCHERATI.

 

L’Associazione Culturale Smascherati! , diretta da Danilo Cremonte, è stata fondata nel 1989 da artisti provenienti da culture teatrali diverse; l’incontro ed il confronto tra esperienze umane e culturali anche lontane tra loro, e la contaminazione tra differenti forme di espressione artistica sono quindi all’origine del lavoro dell’Associazione. Da queste premesse nel 1994 nasce il Laboratorio teatrale interculturale Human Beings.

 

Il Laboratorio teatrale interculturale Human Beings, sostenuto dalla Regione Umbria, dal Comune di Perugia e dall'Università Italiana per Stranieri, ha avuto dal '94 a oggi più di 2.000 iscritti, provenienti da ogni parte del mondo.

Un laboratorio in cui persone di tutto il mondo possono incontrarsi, esprimere se stessi e conoscere gli altri attraverso la pratica del teatro. Ciascuno partendo dalla propria storia (esperienze, lingua, cultura), ci proponiamo di ricercare insieme tutto ciò che ci accomuna, che ci rende simili gli uni agli altri, che ci fa essere “umani”, human beings.

 

Il laboratorio Human Beings si pone quindi quale luogo di reale (auto-)educazione interculturale; la pratica del teatro è utilizzata come mezzo sia di conoscenza che di espressione creativa e comunicativa. Il teatro, infatti, nella sua molteplicità di linguaggi e possibilità espressive, consente uno scambio ricco e significativo di esperienze umane e culturali; e ciò ancor più quando si realizza tra esponenti di culture tra loro distanti e diverse e attraverso il metodo dell'improvvisazione e dell'auto-narrazione. Il passaggio dall'esperienza individuale autobiografica, propria dell’improvvisazione, ad una dimensione pubblica (teatrale), segna pure il passaggio da un storia personale ad un vissuto collettivo storico e sociale, che solo può nascere dal confronto (incontro/scontro) con altre individualità, “storie” e culture diverse. Premessa indispensabile perché possa attuarsi tale ricerca e apertura è che le persone si trovino a proprio agio, in una condizione “protetta” ed educata all'ascolto.

 

E' del tutto evidente, poi, come un tale tipo di attività favorisca comunque anche l'apprendimento della lingua italiana, in quanto strumento principe di comunicazione in un contesto libero e vivace.

Tutti i partecipanti contribuiscono attivamente al progetto in ogni sua fase con proposte e suggerimenti; la fantasia e la creatività di ciascuno sono costantemente stimolate attraverso il metodo dell'improvvisazione/narrazione, così come lo spettacolo finale nasce dal contributo di tutti, in quanto creato attraverso l'elaborazione e il montaggio delle improvvisazioni stesse.

 

Obiettivi del progetto

La finalità generale che ci si pone con la realizzazione di un laboratorio da effettuarsi presso uno dei centri di Accoglienza dei Comuni della rete SPRAR e la messa in scena degli spettacoli teatrali che ne scaturiranno.

Intendiamo inoltre mettere in rete l'esperienza a livello nazionale attraverso la realizzazione di materiale informativo che illustri l’esperienza realizzata a livello regionale. La diffusione avverrà attraverso  i canali comunicativi regionali e attraverso l’inserimento on-line del materiale sul sito realizzato da Anci Umbria www.dirittodiessereinumbria.it all’interno del quale è stato inserito un forum di discussione al quale partecipano tutti gli operatori nazionali dlla rete SPRAR.

 

Attività

Focus centrale del presente progetto, sarà la realizzazione del laboratorio, del quale saranno destinatari gli ospiti dei centri che collaborano alla realizzare di uno spettacolo teatrale da mettere in scena.

L'esperienza, sperimentale, sarà documentata al fine di diffonderla anche presso altri Comuni cominciando da quelli aderenti alla rete SPRAR. 

Progetto Teatro dell'Anima

Il progetto di Cooperazione ha visto la realizzazione di alcuni spettacoli teatrali diretti scritti e in-terpretati dall’artista Pippo Franco. Il progetto ha coinvolto diversi Comuni umbri quali Bastia Umbra, Spello, Deruta, Marsciano, Montecastello di Vibio, Perugia, San Giustino, Bavagna, Città della Pieve che hanno messo a disposizione i loro teatri. Il ricavato degli spettacoli è stato devoluto in beneficenza all’Associazione Il cammino della Speranza Onlus per la realizzazione di un orfano-trofio in Tanzania.

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